Una delle grandi città americane, con precisione la terza città più grande dopo New York e Los Angeles. Chiamata anche Windy City che vuol dire città ventosa ma in realtà ci sono città più ventose (Boston o New York, anche se non mi risulta che qualcuno si sia mai lamentato del vento di New York), per questo soprannome ci sono più leggende, una delle più accreditate risale agli inizi del 900 e riguarda una questione politica: la città vicina e rivale di Cincinnati per sfottere i politici ritenuti poco credibili li chiamava palloni gonfiati e da qui Windy City.
DOVE
Ci troviamo nel nord/nord-est degli Stati Uniti d’America, ossia la zona dei grandi laghi; ci si arriva anche con voli diretti dall’Italia (considerate 10/15 ore di volo a seconda se diretto o con scali veloci).
Ci sono 2 aeroporti e da entrambi è facile arrivare in centro grazie alle linee della metropolitana (o sopraelevata) della città chiamata "The L", che collega perfettamente oltre che gli aeroporti un po’ tutta la città, essendo per l’appunto sopraelevata permette anche di godere della vista sulla città che a differenza delle classiche metropolitane ci fanno sentire un po’ minatori.
Vi segnalo però che difficilmente troverete stazioni sopraelevate con scale mobili soprattutto intorno al centro città chiamato "Loop", quindi viaggiate leggeri anche se questo è un consiglio sempre valido.
QUANDO
Come città è decisamente sottovalutata a livello turistico da noi Italiani: il periodo migliore per visitarla è senza ombra di dubbio l’estate, quindi giugno-settembre, con temperature che oscillano dai 20 ai 30 gradi anche perché in questo periodo ci sono numerosi eventi e concerti, essendo la patria del Blues e del Jazz. Ci sono numerosi locali famosi a tema e tanti festival, come il Chicago Jazz Festival, il Chicago Blues Festival o anche il Lollapalooza per citarne i più famosi.
L’inverno invece è decisamente freddo: tra dicembre e febbraio le temperature oscillano dagli 0 ai –5 gradi, ma si arriva anche a -20; infatti esiste la "pedway" ossia un tunnel pedonale che porta da un punto A ad un punto B, utilizzato per ripararsi dal freddo.
CHI
Come tutte le grandi città si rivolge un po’ a tutti, noi italiani mediamente la visitiamo per 2 giorni, in quanto è usata per lo più come punto di inizio o di fine di un tour, ma è davvero imperdibile per chi vuole approfondire l’origine del Blues e del Jazz e per gli amanti di architettura, in quanto è presente una grande varietà di stili architettonici.
COSA
Il cuore finanziario della città, chiamato "Loop", è anche il centro città ed è il rettangolo formato dalla sopraelevata chiamata "The L", che rende questa zona particolarmente scenografica e bella. Nell’ottobre del 1871 un incendio distrusse gran parte del centro città e questo diede il via a un boom edilizio che contribuì a crearne il suo aspetto moderno.
Quindi consigliatissimo un tour accompagnato a piedi o in barca per poter meglio ammirare i numerosi edifici, forse non vi ho detto che Chicago sorge sulle rive di un lago ed è tagliata da un fiume, questi ultimi non praticabili durante l’inverno in quanto ghiacciati.
Restando nel centro città, passeggiando è possibile trovare il cartello dell’inizio della famosa Route 66: in realtà ce ne sono 2 di cartelli commemorativi intorno allo stesso isolato, ma il primo e originale è quello con la scritta begin in basso.
Continuando la passeggiata troviamo il Chicago theatre dove una foto all’insegna è quasi d’obbligo.
Meno conosciuti ma meritevoli di una visita sono il Chicago cultural center (quasi sempre inserito in uno dei tour architettonici grazie al grande atrio con la sua famosa cupola) e la First United Methodist Church of Chicago (chiesa al 22esimo piano).
Nel centro città troviamo uno dei 2 punti panoramici: La Willis Tower famosa per l’attrazione "The Ledge" ovvero cabine di vetro che sporgono dal profilo del grattacielo con pavimento in vetro.
Il secondo punto panoramico della città si trova a nord del "Loop" praticamente alla fine della Michigan Avenue: è il 360 Chicago al cui interno troviamo l’attrazione "The Tilt", un vetro mobile che si inclina per potersi meglio affacciare. In questo edificio si svolge a febbraio la gara di velocità per salire i sui 94 piani a piedi, sappiate che il record è inferiore ai 10 minuti... Io abito al quarto piano e se si dovesse rompere l’ascensore rimarrei a dormire in macchina.
Qui vicino si trovano anche il Museum of Contemporary Art e la Holy Name Cathedral.
Tornando alla Michigan Avenue questa strada è conosciuta anche con il nome di Magnificent Mile: è la via dello shopping ed è un piacere percorrerla per via dei palazzi dalle architetture più significative che si possano ammirare.
All'incrocio di questa via con il chicago river troviamo il ponte mobile più famoso della città, in tutto se ne contano 44, ma in questo è presente anche un museo sul suo funzionamento; empre qui c’è un recente parco che costeggia il fiume (molto di tendenza) e non lontano c’è l’ Art on The Mart un Cetro commerciale in cui la sera si effettuano proiezioni artistiche digitali.
A est di questa zona troviamo Navy Pier, zona molto commerciale con la ruota panoramica della città, direi la tipica trappola per turisti, anche se ciò non toglie che una passeggiata, soprattutto se si hanno bambini, è da fare.
Poco più a nord della Magnificent Mile c’è la Gold Coast che è la zona più fighetta della città: qui inizia una serie di spiagge tra le più blasonate della città che costeggiano il famoso Lincoln Park, al cui interno troviamo lo zoo di Chicago ed il Chicago History Museum, che merita una visita di qualche ora poiché analizza in profondità il passato cittadino in tutti i modi possibili.
Tornando al centro città versante lago, quindi zona Est rispetto al loop, ci sono i parchi cittadini più famosi della città:
il Millennium Park con all’interno il Cloud Gate chiamato anche the bean simbolo della città;
l’ Art Institute of Chicago (secondo museo più importante d’america dopo il metropolitan di new york, con un pizzico di italianità in quanto la recente nuova ala è stata progettata da Renzo piano);
in fine il Grant Park che si raggiunge dopo essere passati davanti alla Buckingham Fountain (fontein).
A ovest del Grant Park troviamo il sud "Loop", che è la zona con il maggior numero di murales:
qui vi segnalo il Wabash Arts Corridor, gestito dal Columbia college, costituito da pareti lasciate a disposizione degli artisti. Trovate mappe apposite con le precise coordinate delle varie opere ma tenete presente che ci sono murales sparsi in tutta la città.
A sud del Grant Park c’è quello che potrei definire un trittico culturale:
il Field museum of natural history (con Sue, lo scheletro di Tyrannosaurus Rex più grande e completo mai rinvenuto),
il Planetario,
l’Acquario.
Per queste zone non è detto che basti un giorno, sicuramente un’idea simpatica per godere di queste vaste aree verdi è utilizzare una bicicletta a noleggio.
Queste sono solo le principali attrazioni della città, ma c’è ancora molto altro da vedere:
Continuando a scendere troviamo il Lakeside (leiksaid) Centre (la fiera espositiva per eventuali viaggi di lavoro) e circa 10 km più a sud ci sono il Museum of Science and Industry, il Garden of the Phoenix (finex), la zona universitaria e la Frederick Robie House, una icona dell’architettura moderna, sicuramente di interesse per architetti e similari.
Per questi ultimi è imperdibile una visita nel quartiere di Oak Park, a ovest della città, il quartiere residenziale di lusso che un tempo ospitava il celebre architetto americano Frank Lloyd Wright. Questo genio dell'architettura creò alcuni dei suoi edifici più sorprendenti proprio in questa zona tra il 1889 e il 1911, oltre alla Robie House di cui vi ho accennato poco fa.
Sempre in questo quartiere c’è la casa natale dello scrittore Heminqway con un piccolo museo.
Torniamo verso il Loop, nella zona Ovest (il West Loop), la zona più trendy della città, dove c’è una sede google oltre che l’hamburger university della mc donald’s, con accanto una sede dove potrete provare un qualsiasi panino in questo momento venduto nel mondo: non so se sapete che a parte I classici, gli altri panini della catena cambiano da nazione a nazione; ma naturalmente ci sono molti altri ristoranti di tendenza.
Sempre qui vi segnalo il wndr museum, un museo immersivo in continua evoluzione molto particolare.
Nella vostra passeggiata troverete sempre numerosi murales di street art, ma la zona con i murales più famosi è il quartiere di Wicker Park a nord ovest della città.
Sempre per un Pubblico di nicchia ma che sta diventando un tema fisso delle Pillole ci sono i cimiteri monumentali, tra cui il Graceland Cemetery è sicuramente il più rappresentativo.
Come escursione fuori città vi segnalo solo il villaggio Amish di Shipshewana che vi impegnerà una intera giornata in quanto dista due ore e mezza dalla città.
COME
Non vi parlo di altre escursioni in quanto Chicago difficilmente viene visitata come destinazione secca ma per lo più inserita in un tour più esteso.
Per la sua posizione più o meno centrale, viene automatico saltarla qualora si voglia viaggiare fra le due coste americane (per esempio tra New York/Miami e tra San Francisco/Los Angeles), viceversa è facilissimo abbinarla in un percorso per esempio in treno, in quanto tutte le arterie principali ferroviarie transitano per Chicago, in un tour per visitare la regione dei grandi laghi, così come è obbligatorio inserirla in un viaggio che segue l’iconica route 66, che possa essere tour di gruppo o con noleggio di auto o moto (magari su una Indian o Harley Davidson).
Per godersela a pieno l’ideale sarebbe soggiornarci per almeno 4 o 5 giorni pieni, anche per poter partecipare ad uno dei tanti eventi sportivi, cosa sempre buona e giusta in suolo americano, credo che tutti ricordino i Chicago bulls di Michael Jordan a cui la città ha dedicato anche una statua, quindi vi suggerisco, budget permettendo, di inserirla all’inizio o alla fine dell’itinerario che più preferite.
BUDGET
A proposito di Budget, Chicago decisamente non è economica:
considerate che per un hotel ben posizionato in camera doppia parte dalle 150/200 € a notte, con oscillazioni per la stagione ed il livello.
Sappiate che nella zona del Loop, essendo la zona finanziaria, durante il weekend calano un po’ i prezzi e viceversa aumentano nella zona della Magnificent Mile.
Per i voli considerate almeno 500/700 euro a persona che vuol dire tutto e niente in quanto in genere il volo va abbinato ad un tour più ampio, con partenza e arrivo in città differenti.
In linea di massima, per un tour in treno o dei laghi di 7/10 giorni i prezzi partono da 2.500 euro, mentre per una route (root) 66 completa di 14/16 giorni si va intorno ai 3500/4000 a persona.
Prima di chiudere un paio di curiosità culinarie:
Per chi visita Chicago è imperdibile la famosa Deep Dish Pizza che sarebbe un ibrido molto condito tra una pizza alta ed una focaccia, oltre ad un hot dog (che a differenza di quelli newyorkesi sono più sostanziosi), ma da non chiedete mai con il ketchup che pare brutto non chiedetemi il perché… Per ultimo il panino Italian Beef che con i nostri gusti ha poco a che vedere, in quanto è un panino con roast-beef e salsa, la cui ricetta si dice sia stata inventata da immigrati italiani e da qui il nome.
Con questo concludo la pillola: spero vi sia stata utile e ricordate
NEL DUBBIO PARTITE
Cià
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